Fondazione Coccinella Onlus
I nostri bambini
“Educa i bambini e non sarà necessario punire gli uomini!” (Pitagora)
Sfortunatamente per il concepimento e la nascita, non possiamo scegliere nulla. Se questa scelta fosse possibile, sicuramente non ci sarebbero bambini nati per vivere nella fame, nel dolore ed in condizioni di miseria.
Molte persone preferiscono ignorare questa realtà e giustificare la loro mancanza di amore incolpando i governanti e persino Dio. È molto conveniente dare la colpa a qualcuno, perché non sentiamo l’obbligo di aiutare.
L’educazione del bambino coinvolge contemporaneamente due processi complementari: la cura e l’educazione. Affinché questo bambino abbia un sano sviluppo psicosociale, dobbiamo soddisfare i suoi bisogni primari di attenzione, cura, sicurezza, cibo, alloggio e istruzione.
È necessario fare un intervento preventivo nell’educazione del bambino, dal momento che è accertato che è nell’infanzia che sorgono i problemi di comportamento legati alla delinquenza.
L’amore è l’unica forza che può trasformare il nemico.
L’educazione dovrebbe prevalere sulla punizione. Alla nascita il bambino entra in contatto con il mondo che lo circonda attraverso esperienze dirette con le persone e con le cose del mondo. Il modo in cui il bambino vive questa interazione lo condurrà ad attribuire significati a ciò che lo circonda. Quindi l’educazione non è un processo di trasmissione culturale, ma di apprendimento attraverso il mezzo.
Spetta quindi alla famiglia e alla società rispettare i diritti definiti nella costituzione del paese, che riconosce il bambino come cittadino in via di sviluppo. Dobbiamo considerare la legge delle linee guida e delle basi educative -LDB-, che pone il bambino come soggetto di diritti.